È un vero e proprio terremoto quello che coverebbe sotto la cenere del calcio Napoli. L’inizio di stagione deludente, condito dall’eliminazione ai playoff di Champions League e da una clamorosa sconfitta casalinga rimediata contro il Chievo Verona, ha dato il via ad un’escalation di contestazioni che non stanno risparmiando proprio nessuno. Il San Paolo domenica si è scatenato principalmente contro il presidente Aurelio De Laurentiis, cui non sono stati risparmiati nemmeno pesanti insulti, ma anche il tecnico Rafael Benitez è finito nell’occhio del ciclone. Qualcosa nel giocattolo si è rotto e se non ci dovesse essere un’inversione di rotta nel più breve tempo possibile, non sono da escludere soluzioni clamorose.
Benitez è scontento e nonostante la giustificazione ufficiale del Napoli, la vacanza di Liverpool avrebbe portato consiglio, convincendolo a non rinnovare il contratto che scadrà il prossimo giugno: sembra che il progetto azzurro non possa alzare l’asticella acquistando quei campioni che consentono di lottare per primeggiare in Italia e in Europa. Il tecnico spagnolo sogna sempre il Real Madrid e pare che con Florentino Perez abbia un feeling particolare. Occhio anche al Liverpool, club nel quale tornerebbe di corsa in caso di fallimento di Rodgers. Il Napoli deve dunque cominciare a guardarsi attorno: ieri è circolata voce di un contatto con Roberto Mancini, ma spaventa lo stipendio del tecnico ex Inter. Oggi ‘Sportmediaset’ non esclude l’ipotesi Luciano Spalletti, ancora sotto contratto con l o Zenit dopo l’esonero e corteggiato anche dalla Lokomotiv Mosca.
La scelta del nuovo allenatore dipenderà molto anche da ciò che deciderà di fare Aurelio De Laurentiis. Secondo indiscrezioni rivelate da Raffaele Auriemma ieri sera durante la trasmissione Tiki Taka, il numero uno dei partenopei non si sarebbe recato negli Stati uniti solo per affari extracalcistici. Il giornalista e commentatore Tv, rivela infatti che De Laurentiis starebbe cercando di cedere il pacchetto di maggioranza del Napoli: per quelli che sono i suoi parametri economici, il proprietario della Filmauro, non sarebbe disposto ad andare oltre con gli investimenti, dunque l’unica soluzione sia quella di vendere l’intero pacchetto azionario o quantomeno le quote di maggioranza.
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